domenica 1 marzo 2009

fanculo...

fanculo ai medici, agli avvocati, agli architetti ed ai professionisti tutti. fanculo agli indecisi, ai sicuri di sé, agli innamorati, ai pigri, agli scrittori e pure ai cantanti. fanculo ai calciatori, alle ballerine, ai tipi concreti ed al loro fascino. fanculo agli archeologi ed ai ricercatori. fanculo a tutti quelli che non amano viaggiare e pure a quelli che non farebbero altro. fanculo agli amanti, agli addormentati, agli insonni, soprattutto agli insonni. fanculo alle labbra morbide ed ai capelli lunghi. fanculo ai week-end, agli after hours, ai bed&breakfast, agli snacks, ai cocktails e pure a facebook. fanculo a tutti quelli che mi sono dimenticato e a tutti quelli che salverei. fanculo a te e naturalmente, più di tutti, a me stesso.

nota per gli eventuali lettori - non prendetela a male, è che voglio troppo bene a tutti i sopraindicati, perché mi rendono la vita impossibile e per fortuna poco noiosa!
questa cosa la dedico a quel faro nella notte che è charles baudelaire, al suo invito al viaggio. dopo una serie di considerazioni personalissime sono giunto alla conclusione che a lui una cosa così sarebbe piaciuta più di una citazione. e poi ci ho provato gusto...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

questa cosa è molto ggiovane e molto trainspotting, quindi molto giovane anni '90. quindi molto te!

mattia ha detto...

negli anni 90.ora il giovane è annoiato e poco arrabbiato

Anonimo ha detto...

Bravo un modo originale x una citazione....che mi ha portato a riprendere un "libro" dallo scaffale e soprattutto a lasciarti forzatamente un commento! Paola

Anonimo ha detto...

Di sicuro non ti offenderai se ti dico che la cosa più saggia che tu abbia detto è stata fanculo a me stesso!

Anonimo ha detto...

e fanculo anche a me stessa!
Liù