lunedì 29 settembre 2008

futilità


"dove non splende sole luce penetra;
dove non scorre mare, le acque del cuore
spingono avanti le loro maree;
fantasmi infranti con lucciole nel capo,
le cose della luce
sfilano per la carne dove nessuna carne riveste le ossa."
- dylan thomas -

maro' e come so' dark!

venerdì 26 settembre 2008

posso?


da quando l'ho scattata non faccio altro che andarmela a rivedere. non è originale, né particolarmente suggestiva, eppure c'è in essa qualcosa di personale, quasi intimo, anche se non sono sicuro di aver capito bene cosa! sarà la curiosità inestinguibile di sapere quello che c'è dietro? oppure il desiderio di conoscere chi siano faby e ilary? sarà l'interesse botanico per le parietarie? oppure chi lo sa? perché non è che si può sapere sempre tutto.
intanto ascolto whatd i say di ray charles, bevo una schifosissima tisana di aglio e limone, che però fa tanto bene contro la mia febriciattola, e penso una miriade di cose molto molto personali che non mi sognerei mai di scrivere su un blog... segreti.
che ci vedete voi in una porta imbrattata e un pò sgangherata? alla fine io credo di vederci un passato di verdure o un riso in brodo... pensieri semplici da mente un po' raffreddata.

lunedì 22 settembre 2008

don't touch... me... please!


oggi che il cielo ha la faccia di uno che ha esagerato durante il fine settimana e vorrebbe solo starsene a riposare, mi sorprendo a pensare che vorrei tanto andarmene a mare a fare il bagno. sì, proprio il bagno con questo tempo qui. ché adesso al mare di sicuro non c'è più nessuno e me lo godrei tutto per me.
solo per me.
anzi... mò vado... massimo massimo... domani.

venerdì 19 settembre 2008

ma che giorno è oggi?


eh sì, proprio un bel compleanno! sarà una settimana che ci penso, a come celebrare un anno di vita di arrevota. "cosa mi invento di particolare? qualche cosa che sia unico e che però non snaturi il modus vivendi di questo spazio!" mi sono ripetuto questi concetti per giorni e poi, a un certo punto mi è venuto un dubbio... ma quand'è che ho aperto il blog? allora vado alla ricerca del mio primo post, "memoria muta" (il quale, detto per inciso, sta per diventare qualcos'altro... ma non vi anticipo niente), guardo la data e scopro che il primo compleanno di arrevota era il giorno 11 settembre.
quale modo migliore per ricordare la nascita del mio caro blog se non quello di dimenticarmene??
eppure di strada ne abbiamo fatta insieme da allora: secondo le statistiche di google, arrevota ha ricevuto 3685 visite in un anno, praticamente una media di 10 visite al giorno, per un totale di 5428 pagine visualizzate da ben 655 visitatori unici assoluti, che si sono collegati da 27 differenti nazioni del mondo (ringrazio in particolare i miei fan da singapore, giordania, filippine, vietnam, el salvador, burkina faso, micronesia, urrs, kamchatka, isole marshall e bikini)
in pratica sono riuscito ad eguagliare in un anno le statistiche di un secondo di google... so' soddisfazioni!
ora, sull'adagio del vecchio detto latino "semel in anno licet insavire", vorrei chiedere a tutti i lettori di questo post, anche a quelli che sono qui occasionalmente e pure a quelli che ci sono finiti per sbaglio (secondo me il visitatore di el salvador, ad esempio), tutti, ma proprio tutti tutti tutti, lasciate un saluto nei commenti, anche se leggerete questo post fra un mese, tanto arrevota non si offende (dico, il suo creatore si è ricordato del compleanno con più di una settimana di ritardo, figuriamoci) e, cari anonimi, lasciate il nome per una volta, tanto si perderà nell'abisso di commenti che prevedo di ricevere!!!
dai, dopo un anno e otto giorni di vita, un piccolo gesto di incoraggiamento, in fondo, arrevota se lo è meritato!!!

la foto è una gentile concessione (anche se non lo sapeva ancora) del mio caro amico professionista dello scatto igenico-sanitario, booob!

martedì 16 settembre 2008

la persistenza della memoria


"invece di rendermi duro, come la vita in realtà aveva progettato, riuscii a costruirmi un guscio che proteggeva la sensibile nudità del paguro bernardo che vi era insediato, cioè io stesso. sicché, mentre esternamente acquistavo sempre più l'aspetto di una fortezza, internamente potevo continuare a invecchiare molle, ipermolle."
- Salvador Dalì -



venerdì 12 settembre 2008



ma guarda un po' che mi doveva capitare... uno se ne va un botto di anni fa a fare un bel viaggio in andalusia e pensa, mo' mi faccio un sacco di belle foto, che qui ci sono proprio begli scorci. poi torna a casa e dopo aver ammorbato (nemmeno troppo in fondo) parenti e amici con le sue foto se ne dimentica per un po' di anni. poi succede che sempre lo stesso uno decide che è arrivato il momento di entrare nella comunicazione globale, ma quella giovane, e allora, nonostante non sia più esattamente un adolescente, si fa un blog. e i blog si sa sono come le ciliege e così dopo un pò se ne fa un altro. e sopra per riempire i suoi due blog che fa? ci mette un po' tutte le foto che ha fatto e che gli piacciono di più. e ci capitano in mezzo, guarda un po' anche alcune del viaggio in andalusia! ho capito, voi vi starete domandando ma questo adesso che vuole? perché ci racconta tutta questa manfrina insopportabile?
semplice, perché proprio oggi, a distanza di anni, prendendola da uno dei miei due blog, una guida turistica on line di siviglia mi ha chiesto di accattarsi una delle mie foto per fare la pubblicità a un albergo cittadino. il fatto che la foto sia stata scattata in tutt'altra parte di siviglia, rispetto a dove si trova l'hotel al-andalus palace è per loro irrilevante... figuariamoci per me!

mercoledì 10 settembre 2008

free lance


a ben vedere la fotografia è interessante soprattutto perché non sempre è possibile intuire dalle singole immagini la cialtroneria del fotografo.
questa è senz'altro una buona notizia per me, anche se finisce col rendere decisamente deludenti gli incontri con i grandi fotografi.

giovedì 4 settembre 2008

ripetitività


a perpignan, al festival internazionale del fotogiornalismo Visa pour l'Image 2008. qui sono tutti ma proprio tutti tutti fotografi. io guardo guardo, tanto per mimetizzarmi e poi mi capita che quando esco dall'immersione mi sembra che, rispetto ai comuni mortali, sono diventato un pò fotografo anche io. ma solo poco poco, forse per osmosi. gurado le mostre e le proiezioni a decine e foto, foto ovunque e dapperttutto, anche nei bagni dei negozi. comunque sia, se invece della passione per la fotografia avessi avuto quella per le lingue straniere forse sarei riuscito a evitare di mangiare patate ogni singolo giorno. e non ho acora capito come si chiamano in francese.