mercoledì 31 ottobre 2007

Face-Back


Prima considerazione: non ho ancora bene capito perché, ma provo particolare soddisfazione a riprendere soggetti girati di spalle... (forse perché è più facile, mentre per riprendere i volti in maniera espressiva bisogna essere davvero dotati). Mi sento come se non si accorgessero di me e mi sembra di influenzare meno ciò che vedo...

Seconda considerazione: nel caso di queste foto c'è anche un altro motivo per cui mi sono concentrato molto sul dietro e meno sul davanti. La mia intenzione era di fare un omaggio alle spalle dei curdi. Infatti queste foto sono state prese durante la celebrazione del capodanno curdo a roma, la primavera passata.
Quando sono stato lì, mi hanno spiegato una serie di cose che non conoscevo e che mi hanno fatto venire voglia di evidenziare in foto proprio quelle spalle che sopportano, moralmente e fisicamente, così tanto peso. I curdi a casa loro non possono celebrare le proprie festività, perché è vietato dai turchi, non possono parlare la loro lingua, anche questo è vietato, non possono usare il loro vero nome, i turchi non accettano all'anagrafe nomi di origine curda. quindi è strano a dirsi ma per vedere dei curdi che danzano e cantano e si chiamano per nome in curdo, bisogna non essere nella loro terra.
spalle che sopportano un tale peso sono sicuramente un buon soggetto da fotografare.




lunedì 22 ottobre 2007

Al-Andalus rgb


Sotto in italiano.

Quien que lo ha dicho que sacar fotos de postales no te satisface! A mi me encanta. Ademàs si los sujetos que fotografas parecen directamente salidos de una novela escrita por Amin Maalouf, està mucho màs facìl.
Aquì estamos en España, màs bien en Sevilla...y por esa razòn el color està fundamental.

Ma poi chi lo avrà mai detto che fare le foto tipo cartolina non dia soddisfazione!! Io mi ci diverto moltissimo. Certo se i soggetti che riprendi sembrano venire fuori direttamente da un romanzo di Amin Maalouf... è molto più facile.
Qui siamo sempre in Spagna ma a Sevilla... e qui il colore era proprio necessario.



Al-Andalus b/w



Sotto in italiano.

Primavera 2004, Malaga blanco y negro. Sinembargo, luego de haber ido a "la antigua casa de guardia", me acuerdo con nitidez que la ciudad me pareciò pintada de colores bastantes vivaces!! De toda manera ya que en estos ultimos dias, no tuve el tempo de salir a sacar fotos (hay algunos disparadores que me persiguen desde hace mucho tiempo), pues entonces, he pensado recuperar algunas fotos antiguas. Ya que me gustan, queria ponerlas bajo la vista de los visitantes. Ademàs, verificando quien son aquellos que visitan de vez en cuando mi blog, descubrì que soy internacional, visto que hay contactos desde España y por fin desde Estados Unidos. Sinembargo, ya que los estadunidenses que visitan el blog son "parientes", he decidido rendir homenajes a los espanoles. Olè!!
Post Scriptum. (Lo siento por la pèsima calidad de las imagenes, pero son escanciònes hechas por ordenador, de antiguas peliculas)

Primavera 2004. Málaga in b/w. Eppure dopo essere stato alla "casa de guardia", ricordo distintamente che la città mi era sembrata dipinta di colori piuttosto vivaci!!
Comunque, in questi giorni non ho avuto tempo di uscire a fare foto (ci sono alcuni scatti che ho in mente da tempo e mi perseguitano) e allora ho pensato di ripescare un po' di vecchie foto. Mi piacciono e le volevo sottoporre alla vista dei visitatori.
E poi, controllando chi è che ogni tanto viene qui su questo blog ho scoperto, che sono internazionale, visto che ci sono contatti dalla spagna e dagli states!! Siccome gli americani che si collegano sono parenti (e quindi contano meno!! ih ih ih) allora ho deciso di omaggiare gli spagnoli. Olè
Ps (Chiedo scusa per la pessima qualità delle immagini, ma sono scansioni di vecchi negativi)





mercoledì 17 ottobre 2007

La vecchia e "il vecchio"


Per un attimo mi è sembrato un cimitero degli elefanti... lungo una strada isolata, sopra una collina dalla bella vista.
Mi ha fatto partire la mente verso elucubrazioni sul tempo che passa, sulla modernità che diviene modernariato, sul gusto un po' decadente di certi luoghi che migliorano quasi, quando sono abbandonati a loro stessi...
Per un attimo solo però.

-"chi siti? chi vuliti? chi faciti?" una vecchia contadina quasi mi faceva prendere un infarto!!
ma come? nel posto bello, isolato, decadente, all'alba per giunta (uno dei momenti della giornata che in vita mia avrò visto di meno, forse solo questa volta!!), la solitudine ovattata mi viene rovinata da questa aggressione improvvisa e per di più in avellinese!!!
mi volto pallido, respiro, cerco di darmi un tono e di fare il compassato ma forse con scarsi risultati.
-"signo', niente. stavo solo facendo qualche foto". la voce però mi esce con un piccolo gridolino, per via del diaframma ancora contratto dallo spavento.
-"aaaaahahhahhhhh! mo' capisco... e chi circati, chi guardati, chi scattati.... chelle ccose songo 'e mmie".
ah, ecco perché la vecchia si è precipitata, teneva paura che gli fottevo qualche cosa e allora ha pensato bene di farsi i cazzi miei. che vuoi fa', mi dico, in fondo sto a casa sua!
-"signo', niente. ho visto 'ste cose in mezzo alla via e gli ho fatto due foto. tutto qua. mo' me ne vado. statevi bbene!"
e me ne vado davvero perché questa è capace che chiama ai carabbinieri per una foto di mmerda o, peggio, chiama al marito rincoglionito quanto a lei, che magari mi spara a sale!!! noooo, non è cosa, io me ne vado.
e manco ho fatto dieci passi che...
-"uaglione, sienti 'nu poco", mi giro e la vedo che si è incamminata verso di me, cosce storte e scarponi di due misure più grandi, una gonna che se la vedessi addosso a qualcuna in città penserei subito a una zingara, una camicia da uomo dal colore non più riconoscibile, un pizzetto da alpino, e l'immancabile 'maccaturo in testa. e 'mo che vuole, penso.
-"uaglio' sienti. che te la vulissi accattà??" mi fa, indicando col mento la macchina abbandonata sul ciglio della strada.

dieci metri più in là ritrovo nicchi che si è accorta della vecchia quando già io l'avevo quasi raggiunta e con una mano le facevo segno di andare.
-"che voleva la signora?", curiosa e attenta la nicchi. ma se mi fermo a spiegarle cosa è successo, capace che la vecchia ci vede fermi e decide di raggiungerci di nuovo per tentare ancora l'affare. com'era quel detto dei contadini... che c'hanno le scarpe grosse e il cervello fino... quelli di una volta sicuramente.
-"no nicchi, niente. la signora mi ha chiesto chi ero e io glie l'ho detto". ormai stiamo andando via ed è meglio così, ché se nicchi attacca bottone con la vecchia... finisce che quella la macchina me la regala e io gli volevo fare solo una cazzo di foto!!

mercoledì 10 ottobre 2007

Isolamento



Non credevo fosse così fino a quando non mi sono messo a rivedere delle vecchie foto... insomma la cosa singolare è che prendere immagini da un essere umano o da un feticcio (direi da un "golem", visto che questi scatti vengono da Praga!!) che lo rappresenti, non è molto differente... almeno per me.
Infatti quello che si cerca in un volto è un tratto espressivo che rimarchi bene i contorni del messaggio catturato. Degli uomini si individuano le caratteristiche più marcate, se ne accentuano i tipi. Dei fantocci è sufficiente cogliere lo status, già di per sé pletorico.
Che sia il fotografo ad inserire forza nell'immagine o che sia solo bravo a coglierla da essa, non è così importante. Indipendentemente da ciò resta il fatto che in una foto il soggetto conti meno delle sue capacità espressive e che di conseguenza, se si cercano le medesime cose negli uomini e nelle loro icone, questi finiscano per somigliarsi.
Tanto che mi viene il dubbio se, in forma piatta, siamo noi a diventare marionette o sono queste ultime a succhiarci via un alito di vita.

sabato 6 ottobre 2007

Meditazioni atmosferiche


alazzo roditore guardi la mia pancia pallone













Nuvole bocconi grossi
masticati chissà dove.
Vento accompagnatore
le spinge con due dita
le porta altrove.
Meglio sia così.
Nuvole indigestione
quando non le ingoia
il vento, stanno ferme
sullo stomaco e piove.

16/05/01


La foto l'ho scattata mentre me ne stavo steso al sole a godermi la natura. Le parole le ho scritte in una circostanza simile. Ho pensato che fosse il caso di farle incontrare.

lunedì 1 ottobre 2007

Memoria muta 2

Nuove foto sullo stesso tema. Che siano imbrattate o semplicemente abbandonate a se stesse anche queste memorie non sanno più come comunicare.