mercoledì 17 ottobre 2007

La vecchia e "il vecchio"


Per un attimo mi è sembrato un cimitero degli elefanti... lungo una strada isolata, sopra una collina dalla bella vista.
Mi ha fatto partire la mente verso elucubrazioni sul tempo che passa, sulla modernità che diviene modernariato, sul gusto un po' decadente di certi luoghi che migliorano quasi, quando sono abbandonati a loro stessi...
Per un attimo solo però.

-"chi siti? chi vuliti? chi faciti?" una vecchia contadina quasi mi faceva prendere un infarto!!
ma come? nel posto bello, isolato, decadente, all'alba per giunta (uno dei momenti della giornata che in vita mia avrò visto di meno, forse solo questa volta!!), la solitudine ovattata mi viene rovinata da questa aggressione improvvisa e per di più in avellinese!!!
mi volto pallido, respiro, cerco di darmi un tono e di fare il compassato ma forse con scarsi risultati.
-"signo', niente. stavo solo facendo qualche foto". la voce però mi esce con un piccolo gridolino, per via del diaframma ancora contratto dallo spavento.
-"aaaaahahhahhhhh! mo' capisco... e chi circati, chi guardati, chi scattati.... chelle ccose songo 'e mmie".
ah, ecco perché la vecchia si è precipitata, teneva paura che gli fottevo qualche cosa e allora ha pensato bene di farsi i cazzi miei. che vuoi fa', mi dico, in fondo sto a casa sua!
-"signo', niente. ho visto 'ste cose in mezzo alla via e gli ho fatto due foto. tutto qua. mo' me ne vado. statevi bbene!"
e me ne vado davvero perché questa è capace che chiama ai carabbinieri per una foto di mmerda o, peggio, chiama al marito rincoglionito quanto a lei, che magari mi spara a sale!!! noooo, non è cosa, io me ne vado.
e manco ho fatto dieci passi che...
-"uaglione, sienti 'nu poco", mi giro e la vedo che si è incamminata verso di me, cosce storte e scarponi di due misure più grandi, una gonna che se la vedessi addosso a qualcuna in città penserei subito a una zingara, una camicia da uomo dal colore non più riconoscibile, un pizzetto da alpino, e l'immancabile 'maccaturo in testa. e 'mo che vuole, penso.
-"uaglio' sienti. che te la vulissi accattà??" mi fa, indicando col mento la macchina abbandonata sul ciglio della strada.

dieci metri più in là ritrovo nicchi che si è accorta della vecchia quando già io l'avevo quasi raggiunta e con una mano le facevo segno di andare.
-"che voleva la signora?", curiosa e attenta la nicchi. ma se mi fermo a spiegarle cosa è successo, capace che la vecchia ci vede fermi e decide di raggiungerci di nuovo per tentare ancora l'affare. com'era quel detto dei contadini... che c'hanno le scarpe grosse e il cervello fino... quelli di una volta sicuramente.
-"no nicchi, niente. la signora mi ha chiesto chi ero e io glie l'ho detto". ormai stiamo andando via ed è meglio così, ché se nicchi attacca bottone con la vecchia... finisce che quella la macchina me la regala e io gli volevo fare solo una cazzo di foto!!

5 commenti:

Anonimo ha detto...
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boccaccino ha detto...
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Luigi ha detto...
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eleonora ha detto...
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Anonimo ha detto...
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