sabato 29 novembre 2008

rivedere roma

sono andato a roma ed è stato come rincontrare un'amante che non vedevo da tempo. l'ho accarezzata con gli occhi e con gusto mentre, come al solito, se ne stava adagiata nella sua provinciale indolenza. in fondo credo proprio che ci vogliamo bene, io e lei.


sabato 22 novembre 2008

self-port-riot (ovvero dell'autorivoluzione)


dovrebbe esserci qualcosa che rappresenta lo specchio dell'anima ma non riesco in nessun modo a ricordare cosa sia. allora ho pensato di vedere cosa succede mettendo l'anima allo specchio. non ci ho capito molto lo stesso ma devo ammettere che il modello scelto ha degli occhi davvero molto molto espressivi... occhi?!... ah, ecco dov'era lo specchio dell'anima! che sbadato, me lo scordo dappertutto.

le altre foto sfigate del concorso vinto

non mi guardare così.

vista con stupore.

martedì 18 novembre 2008

strappare con gli occhi


e finalmente è arrivata la prova definitiva. ora anche piero angela e tutta la redazione di super quark dovranno ammettere che "pure i pullici tengono la tosse" (trad. per i non comprendenti - anche le pulci hanno la tosse)! perché? e ora mi spiego.
con la foto qui sopra, titolata come questo post, il sottoscritto ha appena saputo di aver vinto un piccolo concorso fotografico (ma per una pulce è sempre qualche cosa di epocale). quando me lo hanno detto al telefono non riuscivo a capire bene cosa volesse dire che avevo vinto. ho dovuto specificare: - ma ho vinto vuol dire cioè che sono arrivato primo?, - sì, - ah.
secondo me a sant'angelo a cupolo, ridente e fotograficamente competente comunità del sannio beneventano (dove, a scanso di equivoci, non ho parenti o conoscenti), dopo avermi sentito, si devono essere pentiti alquanto di avermi scelto come vincitore.
comunque, se non si rimangiano la parola, dovrebbero darmi una targa commemorativa (sigh, sono commosso), mettere la foto nel loro calendario 2009 (anche se, secondo me, avrebbero avuto più successo con un calendario tipo bellezze contadine over 70 nude. ma tant'è.) e, last but not least, una cosa di soldi.
ma c'è un ma! la premiazione si svolgerà il giorno 20 dicembre, a ridosso delle vacanze di natale, ed io non potrò esserci, se non in spirito, visto che sarò probabilmente intento a congelarmi il naso prominente da qualche parte tra la quinta e broadway, a manhattan (a proposito, alitalia, cai o come cazzo di chiami tu! non facciamo scherzi eh!?). dunque avrò bisogno di nominare un delegato al ricevimento dei premi. insomma, chi è che se la sentirebbe di farmi questo favore il 20 dicembre a sant'angelo a cupolo? (ah, per i disinteressati, i soldi saranno in un assegno non trasferibile!)

domenica 16 novembre 2008

qui riposano le ossa... niente luci. niente fiori.


sono un po' di giorni che ci penso... anzi, in realtà è praticamente tutta la vita che ci penso e poi me ne dimentico e poi ci ripenso ma non lo faccio mai. oggi l'ho fatto. mi sono detto per la centomilionesima volta, "ma devo proprio andare a vedere la tomba del mio bisnonno, antonio mastromarino", e oggi oltre a dirmelo l'ho fatto. il tutto è durato meno di mezz'ora ma mi sono successe tante di quelle cose che bisognerebbe scriverci un'intera storia. il fatto è che non ne ho voglia.
posso dire però che il cimitero di san giorgio è simpatico, c'ha un sacco di tombe vecchie, anche se sono diverse da quelle del cimitero di benevento. queste qui sono meno pretenziose, lapidi semplici semplici con i nomi incisi e verniciati di nero e, alle volte, dei piccoli girali di edera, neri pure loro, ricavati nei quattro angoli della pietra. sono poche quelle che oltre a nomi e date hanno anche dei messaggi. ma andiamo per gradi.
di tutte le tombe del cimitero, che detto per inciso c'ha un ossario impressionante, due mi hanno colpito particolarmente. la prima è quella di mio bisnonno (!), posta in basso, a terra, in un viottolo di passaggio. passa quasi inosservata. antonio è nato il 10 febbraio del 1861, quando qui solo da qualche mese non eravamo più sotto i borbone, ed è morto l'8 dicembre del 1939, convinto, per quanto glie ne potesse fregare a un sangiorgese di allora, che mussolini fosse l'uomo della provvidenza. forse non dovrei dirlo, in fondo sono il suo pronipote e poi ne so così poco di lui, ma fu uomo di terra e d'affari, scaltro di sicuro e di sicuro approfittatore. una delle cose che so e che ebbe una certa rilevanza nella sua vita è che fu un gran puttaniere e per questo morì solo e solo fu seppellito. a settanta anni di distanza, con la parzialità che mi concede il tempo passato, posso dire che mi sta simpatico e che un pensiero ogni tanto glie lo dedicherò io.
l'altra tomba che mi ha colpito è una strana lapide in cui è scritto "qui giacciono le ossa di ...
niente luci. niente fiori." sopra non ci sono simboli religiosi ma solo una foto di un distinto signore in giacca e panciotto damascato. una cosa così a santo giorgio non me la sarei mai aspettata!

sabato 15 novembre 2008

delirium tremenDs

prima del rum.

dopo il rum.


buono il rum! peccato per quel senso di nausea un po' dolciastra.

giovedì 6 novembre 2008

il conto


la persona che propone di dividere il conto in parti uguali è sempre quella che ha ordinato il piatto più caro.

la persona che si offre di pagare per tutti è sempre convinto che quella che ha ordinato il piatto più caro dirà, - no, dai. facciamo in parti uguali. -, e sbaglia.