domenica 16 novembre 2008

qui riposano le ossa... niente luci. niente fiori.


sono un po' di giorni che ci penso... anzi, in realtà è praticamente tutta la vita che ci penso e poi me ne dimentico e poi ci ripenso ma non lo faccio mai. oggi l'ho fatto. mi sono detto per la centomilionesima volta, "ma devo proprio andare a vedere la tomba del mio bisnonno, antonio mastromarino", e oggi oltre a dirmelo l'ho fatto. il tutto è durato meno di mezz'ora ma mi sono successe tante di quelle cose che bisognerebbe scriverci un'intera storia. il fatto è che non ne ho voglia.
posso dire però che il cimitero di san giorgio è simpatico, c'ha un sacco di tombe vecchie, anche se sono diverse da quelle del cimitero di benevento. queste qui sono meno pretenziose, lapidi semplici semplici con i nomi incisi e verniciati di nero e, alle volte, dei piccoli girali di edera, neri pure loro, ricavati nei quattro angoli della pietra. sono poche quelle che oltre a nomi e date hanno anche dei messaggi. ma andiamo per gradi.
di tutte le tombe del cimitero, che detto per inciso c'ha un ossario impressionante, due mi hanno colpito particolarmente. la prima è quella di mio bisnonno (!), posta in basso, a terra, in un viottolo di passaggio. passa quasi inosservata. antonio è nato il 10 febbraio del 1861, quando qui solo da qualche mese non eravamo più sotto i borbone, ed è morto l'8 dicembre del 1939, convinto, per quanto glie ne potesse fregare a un sangiorgese di allora, che mussolini fosse l'uomo della provvidenza. forse non dovrei dirlo, in fondo sono il suo pronipote e poi ne so così poco di lui, ma fu uomo di terra e d'affari, scaltro di sicuro e di sicuro approfittatore. una delle cose che so e che ebbe una certa rilevanza nella sua vita è che fu un gran puttaniere e per questo morì solo e solo fu seppellito. a settanta anni di distanza, con la parzialità che mi concede il tempo passato, posso dire che mi sta simpatico e che un pensiero ogni tanto glie lo dedicherò io.
l'altra tomba che mi ha colpito è una strana lapide in cui è scritto "qui giacciono le ossa di ...
niente luci. niente fiori." sopra non ci sono simboli religiosi ma solo una foto di un distinto signore in giacca e panciotto damascato. una cosa così a santo giorgio non me la sarei mai aspettata!

3 commenti:

eleonora ha detto...

ma questa tomba super triste che sembra una croce di cartone, di chi è?

Anonimo ha detto...

Quale altra cosa ti sarà mai successa nel cimitero...
un bel pensiero dedicato al tuo bis-nonno e a quel volto sconosciuto.è anche questo un modo per ricordare

Luigi ha detto...

alcune cose mi sono successe nel cimitero, altre fuori dal cimitero. alcune sono accadute quella mattina altre in momenti differenti. il punto è che i cimiteri di san giorgio per qualche starno motivo non mi fanno tristezza ma nostalgia.