sabato 24 luglio 2010

la breve estate

contrariamente a quanto si crede, non è mica una questione di clima, almeno non quello meteorologico.

non si tratta nemmeno di una faccenda di tempo, perché con le dovute precauzioni si sa che uno il tempo lo può restringere o allargare a proprio piacimento.

c'è chi crede invece si tratti della distanza, manco fosse un luogo fisico. uno non lo raggiunge mai e lui diventa sempre più 'estivo' man mano che ci si allontana da casa.

insomma, la maggior parte delle persone ne fa una questione di quantità, qualcuno pensa anche alla qualità, e forse non sbaglia, ma nessuno riflette mai sul fatto che potrebbe trattarsi di una invenzione tutta emotiva, una sorta di pausa tra il freddo e le tempeste.

giovedì 15 luglio 2010

chi è di scena

attori, cantanti, musicatori, nani, giannizzeri, saltimbanchi, pagliacci, trampolieri, mimi, esperti di nulla, bravi in tutto, ballerine, maschere, fantocci e burattini, predicatori, simulatori, prefiche, nobili, cardinali, cantinieri, fanti, damerini, paesanotti, beoni, imbonitori, ciarlatani come me, pescatori, negri, fate, aedi e cantastorie, tutti si affannano alle quinte, pronti ad entrare sul palco, indifferenti a pause e rumori.
rimane in disparte al buio, in cerca di motivazioni, solo il protagonista, indeciso se fare un giro in giostra con tutti gli altri o scendere in platea ed assistere al siparietto in perfetta solitudine.