giovedì 19 giugno 2008

turbinio

sarà un caso ma mi capita di trovare in foto di quello che ho visto fuori, nulla di meno che quanto mi sembra di immaginare dentro.
forse per tale ragione, quando ho cercato un nome da dare a questa immagine per postarla anche su flickr ho pensato a quel gran caos di cattivi pensieri che mi scorrono in testa, a cui sono molto affezionato e che mi svegliano presto, molto presto la mattina. l'ho chiamata "bad stream".

lunedì 16 giugno 2008

ritorno di fiamma

è un pochino sbiadita la traccia sul muro, si vede che più di qualche volta è stata coperta con della vernice bianca, tanto per dissimulare, discretamente. ma nessuno si è mai preso la briga di scrostarla via. adesso riemerge e non fa neppure così tanto scalpore.
"i tempi sono cambiati"... non avrei mai detto che il tutto sarebbe accaduto perché potessero, gattopardianamente, tornare sempre gli stessi.

giovedì 12 giugno 2008

Memoria muta 3

di nuovo in giro tra i vicarielli del centro. nessuna sorpresa. soltanto, ancora, un nuovo particolare, cui nessuno aveva prestato attenzione. naturalmente, neanche il sottoscritto.

domenica 8 giugno 2008

loneliness


da bambino non mi hanno mai regalato tartarughe, pulcini o bestie da fiera varie, mia madre non voleva, non giocavo a torturare le lucertole, né a strappare le ali alle farfalle.
mi sono chiesto varie volte il perché ma, oltre a nobili quanto retoriche giustificazioni, sul fatto che fossi istintivamente in contatto con la natura, non sono riuscito a trovare una risposta convincente.
poi mi sono ricordato che c'erano degli animaletti che ogni stagione finivano sotto le mie grinfie, le lucciole. io e mio fratello le catturavamo a mani nude, facendo molta attenzione a non schiacciarle, e poi le mettevamo in un barattolo per vederle luccicare tutte insieme. non volevamo farle male. le poverette, però, nel giro di pochi minuti smettevano di brillare e poi morivano. allora non riuscivamo proprio a spiegarci il perché. adesso penso che si ammalassero in maniera istantanea di nostalgia.


mercoledì 4 giugno 2008

sport a quadretti


la principale differenza tra giocare a calcetto con gli amici ed essere solo uno spettatore delle loro partitelle, secondo me, sta essenzialmente nella visuale.


in effetti, prerogativa dei semplici osservatori è lo sguardo a quadretti.