giovedì 12 giugno 2008

Memoria muta 3

di nuovo in giro tra i vicarielli del centro. nessuna sorpresa. soltanto, ancora, un nuovo particolare, cui nessuno aveva prestato attenzione. naturalmente, neanche il sottoscritto.

6 commenti:

eleonora ha detto...

sempre meglio...non oso immaginare cosa accadrà con il nuovo obiettivo!!

Anonimo ha detto...

scusa, ti pongo un quesito:
dove e cosa era questo pezzo di pietra che hai fotografato?
per dove intendo quale strada.
per cosa intendo il significato e il significante.

Toni La Vipera

Luigi ha detto...

il pezzo di pietra in questione si trova incastonato nelle mura appena ristrutturate di un palazzetto in via f. pacca, traversa del corso garibaldi di benevento. si tratta (e non riesco ad essere più preciso di così senza approfondire un po' l'argomento prima) di un lacerto da un qualche monumento romano. questo per quanto riguarda (con un'accezione un po' impropria da parte mia) il "significante". invece, per il mio "significato" dovresti leggere il post che si chiama memoria muta, dove metto, bianco su nero, il mio pensiero a riguardo.
ciao e grazie per il commento.

eleonora ha detto...

ahahahah....tony la vipera...ahahahah!!!

Anonimo ha detto...

scusa, ti chiarisco una cosa:
il lacerto - qui a new york - è un pezzo di carne di manzo corrispondente al quadricipite femorale o giù di lì.
il suo significante è "qualcosa che si mangia". il suo significato, almeno qui a brooklyn, è "..."!

Toni La Vipera

Luigi ha detto...

e io lo sapevo... che era qualcuno che mi prendeva per il culo.
solo non pensavo che si trattasse di sangue del mio sangue.
ma tanto la vendetta è un piatto che si gusta... e basta.
a proposito, stasera ho sentito mamma che parlava con zia renata di una festa per il tuo matrimonio italiano, da organizzarsi in un posto dove fosse possibile anche ballare (!!!)
ora, conoscendo tu bene il significato ed il significante di quello che ti si prospetta, sono sicuro che coglierai a pieno la gravità (sempre per te) della frase che segue... non credo che interverrò per dissuaderle.