ultimamente intorno a me è tutta una salva di tappi di spumante, un intrecciarsi di traiettorie di confetti rossi ed ermellini... insomma, pare che se uno mi è parente o amico allora si deve laureare. questo apre innumerevoli riflessioni... intanto sul valore della laurea in sé .... non nel senso che quelli che mi conoscono, che si sono laureati, non sono buoni ma, in generale, sul fatto che tutti si laureano, come prima tutti si diplomavano e il buon vecchio pezzo di carta diventa un confettino rosso piccolo piccolo così.
ma queste sono cose troppo serie per uno che deve scrivere quello che sto per scrivere io...
dunque vengo e mi spiego... il fatto che tutti mi si laureino intorno, con buona distanza, in termini di tempo, da quando mi sono laureato io, posto che io non sono stato uno precoce in questo aspetto, vuol dire solo una cosa: io frequento persone molto molto più giovani di me....
che dire oltre...
ps (per tutti gli eventuali commentatori: non vi accanite troppo... visto che ci sono arrivato da solo, sarebbe come sparare sulla croce rossa ;-)
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