lunedì 27 luglio 2009

memoria di forma

oggi mi sono chiesto, come in un lampo, cosa sia quello strano difetto, che credo tutti abbiano (io di sicuro sì), di accartocciarsi su se stessi, ammaccati dai casi della vita, contratti, contorti, adatti, concavi di fronte alle convessità.

tutti portiamo i segni del passaggio attraverso le emozioni, fino a perdere completamente il senso della sagoma originaria. ogni giorno, ogni sguardo, ogni suggestione mi chiedo come sarebbe potuto essere, se fossi stato ancora dritto e nuovo, ancora pronto a tutto.

stasera davvero ho pensato con invidia a quei metalli capaci di conservare la cosiddetta "memoria di forma", in grado cioè, anche una volta del tutto stravolti, di recuperare una forma originale, di trasformarsi di nuovo in quello che erano.

se avessi una tale capacità ne abuserei oltre ogni limite, per evitare di riidurmi ad un complicatissimo meandro di cicatrici.

1 commento:

Anonimo ha detto...

le cicatrici...adattamento alle avversità della vita...istinto primordiale di sopravvivenza...