martedì 21 ottobre 2008

non è il bagno di casa dopo che... o sì?


uno dei difetti (o è un pregio?) della macchina fotografica è che la sua vista sia parziale. inquadra solo quello che vuole e spesso tralascia i contesti. succede che il nostro cervello con le sue stupidissime capacità associative infili l'immagine ripresa in un contesto del tutto arbitrario, basandosi sui propri pregiudizi e pochi altri scarni elementi.
così se vi dicessi che questa immagine viene da un viaggio lampo in kosovo al seguito di una ong che si occupa di minoranze serbe perseguitate, voi probabilmente pensereste che sono un cazzaro... e fin qui ci siamo... ma per quelli di voi che abboccassero potreste anche trovare questa foto interessante o addirittura rappresentativa. ora, se invece vi raccontassi che la foto è presa in una casa cantoniera abbandonata su un cucuzzolo panoramico a s. marco ai monti, ecco che tutti indistintamente pensereste che non vi sto prendendo per il culo... gente di poca fede... ma soprattutto trovereste che l'immagine, in fondo, non è niente di più che la rappresentazione di uno scarrupizzo!
quindi l'immagine reale incide in piccola misura sull'immagine che i nostri cervelletti asfittici e presuntuosi ci impongono di vedere. tutto questo naturalmente non vale per quelli che ci hanno visto solo scene di sesso e farfalle. in quel caso vi suggerisco il test delle macchie di rorschach... per voi sarà vera e propria pornografia.

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