domenica 5 ottobre 2008

l'apparenza in canna


la cosa che più mi piacerebbe saper fare con una macchina fotografica, e che invece meno mi riesce, sarebbe cogliere la bellezza delle cose e delle persone. il problema è che per farlo bisogna prima interrogarsi su quale sia la propria personale concezione di bellezza e qui i nodi vengono al pettine. intanto e soprattutto perché, se assumiamo che questa concezione sia personale, va da sé che essa cambi col progressivo cambiare della personalità.
con la personalità che mi ritrovo in questo momento, ad esempio, la bellezza è per me un concetto talmente volatile da essere quasi insignificante.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

è facile!!vuoi sapere cos'è la bellezza? dai un'occhiata a tua sorella, avrai tutte le risposte che cerchi!!

Anonimo ha detto...

hai fatto bene a creare l'etichetta FILO-SOFIE...

Luigi ha detto...

dici che alcune delle cose che scrivo sono abbastanza incomprensibili da poter essere annoverate sotto questa dicitura?

Anonimo ha detto...

Mi piacciono le tue foto!questa la guardo sempre.che "col di piede naturale"ha la misteriosa ragazza e che perfetta posizione in quinta...per me è una ballerina!la frivolezza di un cappello bianco,il caldo d'estate,l'attesa,una strada.che composizione,sembra organizzata.ma è il tuo occhio che sceglie?
Sai un'altra foto che guardo sempre qual'è?il bruco di scarpe ripreso dall'alto.bella,nn so perchè.ciao ciao

Luigi ha detto...

gli occhi hanno un grande potere. a volte semplicemente colgono la bellezza delle cose, altre, con i loro sguardi, sono loro stessi ad infiammarla. grazie per i complimenti