martedì 11 agosto 2009

estate

nel posto dove vorrei andare in vacanza le turiste non prendono il sole, i telefoni non prendono la linea, i poliziotti non prendono i clandestini...

lì la lotteria non c'è bisogno di andarla a giocare, tutti sono iscritti in automatico e funziona al contrario: vincono tutti, tranne uno. ma poi i vincitori si impietosiscono e fanno a mezzi con il perdente.

nel posto dove vorrei andare in vacanza si lasciano le cose inutili in camera, la mattina prima di andare al mare. non ci si scotta, non ci si scuoce, non si spizza, non si va veloce. naturalmente chi vuole può correre in spiaggia ma deve farlo molto molto lentamente, per non disturbare la risacca.

si può comprare quelle belle ampolle per i pesci rossi, da potersele mettere in testa per fare i palombari. e non fa niente se sono un po' strette e si sta con la faccia tutta spiaccicata, perché il panorama, quando è così umido come sotto al mare, per forza deve essere suggestivo.

nel posto dove vorrei andare in vacanza, la radio e la tv e persino il computer, parlano un'altra lingua e siccome uno non li capisce, smette di usarli.
nel posto dove vorrei andare in vacanza anche il cuore parla un'altra lingua e siccome uno non lo capisce...

1 commento:

Anonimo ha detto...

se non sei mai andato in quel posto ti ci mando io! ah ah ah