domenica 19 settembre 2010

linea di galleggiamento


l'orizzonte, visto da una barca, sembra sempre più in discesa o in salita, a seconda di come uno lo guarda. ho provato a raddrizzarlo con un piccolo intervento di fotoritocco e mi sono accorto che, in questo modo, a diventare storto è proprio tutto il resto.


le barche e i marinai, i bagnanti con prole, i compagni di viaggio e quelli di tenda, che se sei fortunato sono anche la stessa persona, il vino, i cani e i gatti, le sirene e i loro scogli, quei piccoli pezzettini di vetro che il mare leviga sulle spiagge, gli ombrelloni, i salvagente, la passeggiate tra gli ulivi e i valloni dove nemmeno i muli  vanno, i corteggiamenti e i canti, all'ombra dei carrubi, uno maschio e uno femmina, rigorosamente insieme.


quando scendi dalla barca succede che lo storto è quello che fino a prima di partire era dritto. questo perché il mare è un'altra cosa, indipendentemente dal fatto che lo si guardi dal davanti o dal di dietro.

2 commenti:

boccaccino ha detto...

brava. il mio stomaco sottoscrive.

Unknown ha detto...

Geniale...