
al negozio banana republic seguo mia madre e la mia sister in law (che, se ho capito bene, deve essere mia cognata, visto che tutti chiamano così la moglie di mio fratello) che stanno facendo shopping. mr. sanchez, uno degli addetti alla security, mi si avvicina e mi dice qualche cosa sulla macchina fotografica che porto appesa alla spalla. lui è chiaramente un portoricano obeso e dalla faccia simpatica, io gli prometto che non farò foto all'interno del negozio ma lui mi fa segno che non ho capito niente, voleva solo dirmi che c'ha una macchina fotografica come la mia e vorrebbe sapere come mi trovo con il mega 14-24 mm che ci porto montato sopra. mentre spiego, capisce che sono italiano e si mette a ridere, vuole che ci facciamo una foto insieme, per ricordo. non la faccio.
ordino souvlaki, tsatsiki, e annaffio tutto con un bicchiere di retsina. sono in un ristorante greco. buono. e pure la cameriera, nina, non è niente male. sembra una versione di barbie alta un metro e ottanta, con i capelli nero corvino però. penso che una così non può essere latino-americana, magari è greca. glie lo chiedo. mi dice che ha lontane origini siciliane, di palermo. quasi quasi a lei glie lo dico io che sono italiano, così magari mi sorride e poi vuole farsi una foto insieme ma poi non lo faccio.
mi sembra di aver capito alcune cose: 1) tutti gli inservienti, i camerieri, i commessi sono ispanici, massimo massimo possono essere italiani, che fanno sempre ridere un po'. 2) tolte le comunicazioni di servizio strettamente necessarie, è consentito rivolgere la parola solo a quelli della tua stessa razza, massimo massimo agli italiani, che fanno sempre ridere un po'. 3) se sei italiano, ricorda sempre che il caffè da starbucks fa schifo. 4) è sempre meglio evitare le vecchiette libanesi per strada, per loro non sarai mai un simpatico italiano ma soltanto un libanese maleducato. 5) gli abitanti di new york sono quelli che abitano qui e basta. non è possibile trovare loro una definizione ulteriore. però a tutti loro indistintamente gli italiani fanno lo stesso ilare effetto, che non so se sia proprio un complimento. 6) anche qui i cinesi sono un discorso a parte.
3 commenti:
da sturbucks mi sa che non c'è nulla di buono a parte i divani...
comunque aggiungerei un punto sette: le vecchiette libanesi a new york partecipano a riti religiosi presumibilmente cattolici.
ma alla fine la coke te l'hanno data?
no... mi sono dovuto "accontentare" di una bottiglietta d'acqua da 5$...
punto 8) gli italiani sono ridicoli
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